Il suolo, un patrimonio da salvare

21 Novembre 2023

«Mentre in agronomia classica l’aratura di un campo di grano esige 3 chili di azoto per quintale e 120 litri di nafta per ettaro, in agrologia moderna un chilo di azoto è sufficiente per produrre un quintale di grano e l’abbandono dell’aratura consente di consumare soltanto 30 chili di nafta per ettaro. Rispettando le leggi fisiche, chimiche e biologiche dei suoli, l’agrologia, questa nuova rivoluzione verde, permette agli uomini, per la prima volta nella storia, di coltivare la terra senza eroderla».
Lydia e Claude Bourguignon, “Il suolo, un patrimonio da salvare”

Il tema di Slow Wine Fair 2024 è la fertilità del suolo. Spesso trascurato e dato per scontato, è una delle risorse naturali più critiche e insostituibili che dobbiamo proteggere e preservare in buona salute.

Un suolo sano significa casa per una straordinaria varietà di organismi, dai batteri ai funghi, dai lombrichi agli insetti. Questa naturale biodiversità è fondamentale per il corretto funzionamento degli ecosistemi terrestri. Non è un caso, ad esempio, se lo stesso Darwin dedicò ai lombrichi il suo ultimo testo scientifico, “La formazione della terra vegetale per l’azione dei lombrici, con osservazioni intorno ai loro costumi”1, mostrando come lo studio di questi animali sia fondamentale per comprendere la nascita di un suolo e l’importanza del loro ruolo in natura.

Al contrario, la scomparsa del suolo fertile comporta la perdita di habitat preziosi per molte specie, mettendo in pericolo l’equilibrio ecologico e la conservazione della diversità biologica.

Formiamoci sull’importanza del suolo

Al tema del suolo sono dedicate le tre conferenze online organizzate nei mesi antecedenti alla Slow Wine Fair, in modo da consentire a esperti e appassionati in ogni angolo del mondo di collegarsi e partecipare a questi importanti momenti. Le conferenze sono importantimomenti formativi per comprendere cosa significhi rigenerare il suolo, mostrandone l’importanza e la centralità in viticoltura. Per approfondire il ruolo critico del suolo nel determinare il benessere della comunità e l’equilibrio degli ecosistemi. Infine, per mostrare come il suolo sia fondamentale presidio di protezione contro la crisi climatica.

Come partecipare alle conferenze digitali

Tutti gli appuntamenti sono fruibili gratuitamente su registrazione (basta cliccare “registrati” sulle singole schede degli eventi). A ridosso delle conferenze, a tutti i prenotati sarà inoltrato il link per poter seguire il dibattito online fruendo del servizio di interpretariato. Saranno inoltre trasmesse – senza interpretariato – sulla homepage del sito evento.

Sarà possibile richiedere un certificato di partecipazione a slowinecoalition@slowfood.it. Essenziale per richiedere il certificato sarà partecipare alla chiamata zoom indicando il proprio nome e cognome.

Conosciamo e tuteliamo il suolo, bene comune

Ecco, in sintesi, i diversi appuntamenti.

Suolo vivo, vino vivo – 6 dicembre alle 18:00

Cosa significa rigenerare il suolo? Cosa implica il ricrearne con attenzione e cura gli elementi di fertilità? Perché il suolo è così importante, e che ruolo riveste in viticoltura? In questo incontro partiamo letteralmente dalle basi, dal suolo che calpestiamo e coltiviamo, per mostrare come esso sinutra di ciò che immettiamo nell’ambiente, lo elabori e lo restituisca. Minacciando la natura e la fertilità dei suoli, e quindi la loro natura, si minacciano i sistemi viventi, compromettendo la nostra sopravvivenza e quella del pianeta che abitiamo. Al contrario, preservandone la fertilità e rigenerandolo, si guarda al futuro, del pianeta e delle prossime generazioni.

Intervengono:

  • Lydia e Claude Bourguignon, microbiologi dei suoli. Da oltre 30 anni dirigono il laboratorio di analisi indipendente LAMS, che fornisce consulenza principalmente agli agricoltori. Tra i loro libri, segnaliamo, Suolo: un patrimonio da salvare
  • Francesco Sottile, docente Università di Palermo, membro del board di Slow Food Internazionale. Tra i suoi libri, segnaliamo Dalla parte della natura.

Suolo, bene comune – 17 gennaio alle 18:00

Il suolo è spesso considerato un elemento statico della nostra biosfera, ma la sua importanza politica nella società civile è tutt’altro che marginale. La gestione e la conservazione del suolo rivestono un ruolo critico nel determinare il benessere delle comunità e l’equilibrio degli ecosistemi. Durante questo incontro esploriamo l’importanza politica del suolo e come le decisioni politico influenzino la salute della terra, e quella della società. La pianificazione urbana, l’industrializzazione e lo sviluppo agricolo sono aree in cui le politiche del suolo possono avere un impatto duraturo sulla qualità della vita delle persone e sull’ambiente circostante. La relazione tra il suolo e la comunità cittadina si esprime nella vicinanza, nella tutela del suolo. Quale è la via per proteggere e condividere nella società civile l’importanza di un suolo vivo? 

Intervengono:

  • Íñigo Álvarez de Toledo, autore e sustainability consultant specializzato in rischi ambientali. Tra i suoi libri, segnaliamo La grande rigenerazione climatica.
  • Saverio Traini, agronomo e vicepresidente Biodistretto San Gimignano
  • Pau Moragas Bouyat, responsabile L’Olivera Cooperativa e membro di Urban Vineyards Association

Atterizar: radici contro la crisi climatica – 7 febbraio alle 18:00

Proteggere il suolo è fondamentale per mitigare gli effetti della crisi climatica e per preservare la qualità della nostra atmosfera, e delle nostre vite. Che conseguenze hanno avuto frane e inondazioni in Emilia-Romagna? Quali approcci ci possono aiutare nell’affrontare le conseguenze di questi eventi catastrofici? Cosa ci raccontano il suolo brulicante di vita e i suoi frenetici e instancabili abitanti? Cosa succede quando la vitalità del suolo lascia il posto al deserto? 

Intervengono:

  • Viviana Ferrario, professoressa associata presso Università IUAV di Venezia, specializzata nel tema delle trasformazioni del paesaggio agrario nel corso del tempo. Tra i suoi libri, segnaliamo Letture geografiche di un paesaggio storico
  • Francesco Bordini, agronomo e consulente enologico
  • Pedro Parra o Mr Terroir, consulente di wine terroir 
  • Adriano Zago, consulente e formatore, fondatore e direttore di Cambium formazione, primo master internazionale in biodinamica per il vino

di redazione, info.eventi@slowfood.it

Organizzata da BolognaFiere e Sana da un’idea di Slow Food, Slow Wine Fair è la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto. Dal 25 al 27 febbraio 2024, convegni, masterclass, e l’esposizione di circa 1000 cantine italiane e internazionali e oltre 5.000 etichette. La biglietteria è disponibile online. Iscriviti alla newsletter per essere aggiornato su tutte le novità. #SlowWineFair2024

Note.

  1. L’opera fu data alle stampe nel 1881, un anno prima della morte dello scienziato. Darwin si focalizzò sui processi che conducono alla formazione dei terreni, e identificò i piccoli anellidi come i principali responsabili della formazione del suolo. Non solo, Darwin si dedicò allo studio dell’azione dei lombrichi, calcolando il numero esatto di esemplari che si potevano trovare in un acro di terreno inglese, fissando il numero in 53767, poi ridotto a 26866 per i pascoli. Studiò dunque le loro reazioni alla luce e al calore e, grazie all’aiuto della moglie Emma, che era un’abile pianista, cercò di capire le risposte dei lombrichi alla musica, realizzando come non fossero tanto le melodie dello strumento a fare effetto sui piccoli animali, quanto le loro vibrazioni.
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